Da 12 maggio al 15 ottobre 2012 il Museo Oceanografico di Monaco dedica una mostra in grande stile all’artista inglese Marc Quinn. Per allestire la mostra, Marc Quinn ha lavorato a stretto contatto con il Museo Oceanografico per immedesimarsi nel luogo, emblema dell’arte monumentale e decorativa, negli ambienti, nella diversità delle collezioni e nella visione del fondatore del Museo, il Principe Alberto I, desideroso di “riunire sotto la stessa compagine due forze motrici della civiltà: l’Arte e la Scienza” al servizio degli oceani, fonte di vita per i posteri. La vita è il cuore pulsante della mostra, vera alchimia tra il mondo dell’artista e quello degli oceani presentati al Museo Oceanografico. Più che di un incontro, si può parlare di universo condiviso. Una mostra concepita dall’artista come un dialogo ritrovato e inedito tra Arte e Scienza, senza frontiere. Esponendo una serie eccezionale di opere di Marc Quinn, disseminate tra un esemplare marino o di fauna sottomarina e l’altro dell’incredible collezione del museo, la mostra farà dialogare Arte e Scienza rafforzando le due discipline. La loro giustapposizione permetterà di analizzare le opere dell’artista, le collezioni del Museo e l’acquario sotto un’ottica diversa, dando al visitatore nuovi spunti. Per l’occasione molte opere, quadri, sculture e installazioni saranno esposti nelle sale del Museo, nello spiazzo e nella terrazza panoramica. Il Museo Oceanografico di Monaco è innanzitutto un crocevia di mediazione tra scienziati, politici, attori socioeconomici e il pubblico, a favore della causa degli oceani. Serve a divulgare e condividere conoscenze, è un luogo di scambio e di cultura in cui si mettono a raffronto esperienze sulla tutela degli oceani, patrimonio comune dell’umanità. Dal 2010 è stato impresso un nuovo slancio chiedendo ad artisti contemporanei di caratura internazionale di volgere il loro sguardo a questa tematica.